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Ladre di regali

Autore: Aidan Chambers

Editore: Giunti Junior

Genere: Realistico

Dal giorno del suo tredicesimo compleanno, Lucy, è perseguitata da Melanie Prosser e dal suo gruppo di bulle al seguito. A salvarla da questo inferno arriva Angus, un ragazzo timido, che rappresenterà il suo primo vero amore.

PERSONAGGI PRINCIPALI:
Lucy: è una ragazza timida e molto all’antica. Ha genitori benestanti che possono soddisfare ogni suo desiderio. E’ per questo motivo che, spesso, viene chiamata in modo crudele “Orsacchiotta di mamma e papà” da Melanie Prosser e dalla sua banda di bulle.
Angus: è un ragazzo timido, timoroso di mostrarsi al mondo. Veste in modo bizzarro e i capelli ispidi che gli ricoprono il bel viso lo fanno sembrare un terribile mostro. Vive solo con il padre, poiché ha perso le tracce della madre, scappata di casa quando aveva pochi anni. Cerca in tutti i modi di attirare l’attenzione di Lucy, di cui è pazzamente innamorato.
Melanie: è una ragazza carismatica che crede di essere temuta da tutta la scuola.

MI E’ PIACIUTO PERCHE’: questo libro mi è piaciuto molto perché è attuale, in quanto narra fatti di vita quotidiana che potrebbero accadere a chiunque. Infatti a tutti può capitare di innamorarsi di una persona che non si sopportava, ma della quale, conoscendola a fondo, si scoprono molti lati positivi.
Anche il bullismo, illustrato in modo chiaro, grazie alle azioni delle tre ragazze, rispecchia in modo crudele, ma veritiero, la realtà odierna. Questo romanzo è scritto molto bene e tutti gli eventi sono narrati in modo chiaro. Inoltre nei discorsi diretti è stato aggiunto un pizzico di gergo giovanile, aspetto che ho apprezzato molto.

MI HA RICORDATO: in primo luogo mi ha ricordato il fenomeno del bullismo che, diffuso inizialmente solo tra i ragazzi, ora sta prendendo, purtroppo, piede anche tra le ragazze. Spesso i giornali riportano notizie di studenti che, come Lucy, diventano vittime di uno o più compagni e vengono sottoposti a varie angherie (scherzi pesanti, calci, pugni, umiliazioni…). Il bullismo femminile, a differenza di quello maschile, è più psicologico che fisico e si basa, soprattutto, su umiliazioni psicologiche (come mettere in cattiva luce una persona umiliandola). I bulli, spesso, sono giovani aggressivi che desiderano dominare gli altri per nascondere le proprie insicurezze. Giovani che non credono più a valori quali l’amicizia, l’onestà, la giustizia e l’amore. Fortunatamente alla fine del libro questi valori trionfano e sottolineano come l’amore consenta di superare tutti gli ostacoli. Infatti, oltre ad essere una storia di bullismo al femminile, questo romanzo è un inno all’amore.

MI SONO IDENTIFICATA IN: tra tutti i personaggi mi sono identificata in Angus. E’ un ragazzo che crede nell’amore ed è disposto a tutto pur di ottenerlo.

Giulia